The strongest earthquakes ever in Tuscany from 1000 to 2020


Historical series of the strongest earthquakes ever in Tuscany from the year 1000 to 2020

This page shows the strongest earthquakes ever with epicenter in Tuscany, from 1000 up to present times (year 2020 included). The information refers to a database of the National Institute of Geophysics and Volcanology. In particular, it is the following work: Rovida A., Locati M., Camassi R., Lolli, B., Gasperini P., Antonucci A. 2022. Parametric Catalog of Italian Earthquakes (CPTI15), version 4.0. National Institute of Geophysics and Volcanology (INGV), https://doi.org/10.13127/CPTI/CPTI15.4.

Below the map there is also a table, indicating the date, the denomination of the area of maximum effects and the moment magnitude. Together with the events with an epicenter in Tuscany, those earthquakes not far from the regional borders have also sometimes been included.

Data from INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ingv.it

What was the strongest earthquake ever with its epicenter in Tuscany?

The strongest earthquake ever with its epicenter in Tuscany was recorded on September 7, 1920 with a magnitude equal to 6.53 (area/city: Garfagnana).



Symbols used for earthquake epicenters in Tuscany

The color of the icons indicates the magnitude.  White: M<2 .  Green: 2≤M<3 .  Yellow: 3≤M<4 .  Orange: 4≤M<5 .  Red: 5≤M<6 .  Purple: 6≤M<7 . Black: M≥7 .
Click on the icon to view the details of the seismic event. Below the epicenter map there is a table with a list of the events.


In the database there are 332 earthquakes, 0 of them with 2≤Mw<3 (0.0%), 31 with 3≤Mw<4 (9.3%), 243 with 4≤Mw<5 (73.2%), 54 with 5≤Mw<6 (16.3%), 4 with 6≤Mw<7 (1.2%), 0 with Mw≥7 (0.0%).

More link:
Strongest earthquakes, Italian regions

Strongest earthquakes ever with epicenter in Italy
Strongest earthquakes ever with epicenter in Italy and magnitude ≥5
Strongest earthquakes ever with epicenter in Italy and magnitude ≥6
Strongest earthquakes ever with epicenter in Italy and magnitude ≥7


Tables of the earthquackes since 1000 a.d. with epicenters in Tuscany

By clicking on the header of each column it is possible to sort the events as you like (for example, in chronological order). By default they are sorted by decreasing magnitude.


Le conseguenze di alcuni forti terremoti con epicentro in Toscana

Proponiamo qui sotto alcune note trovate sulla pagina di Wikipedia dedicata ai terremoti più forti in Italia nell'antichità e nel Medioevo, quella dedicata ai terremoti in età moderna, quella dedicata ai terremoti nel Mugello, e quella dedicata al terremoto di Firenze del 1895.

Il terremoto del 678 (incerto) avrebbe rovinato molte città e distrutto gran parte di Arezzo.
Il terremoto del 28 settembre 1453 a Firenze (Mw: 5.3) provocò danni a edifici, con crolli nell'area a est della città.
Il terremoto del 13 giugno 1542 nel Mugello (Mw: 5.9) rovinò gran parte del castello di Scarperia, e altri luoghi tra cui Galliano, Sant'Agata, Barberino, Bosco ai Frati, Luco, provocando la morte di circa 150 persone. Fu traslata a Firenze l'immagine della Madonna del Sasso che ricevette offerte e omaggi dalle famiglie cittadine.
Il terremoto del 5 aprile 1646 (Mw: 5.1) danneggiò la città di Livorno.
Il terremoto del 26 maggio 1798 a Siena provocò alcune vittime e numerosi danneggiamenti agli edifici della città, incluso il Duomo.
Il terremoto di Firenze del 18 maggio del 1895 (Mw: 5.1) provocò i maggiori danni a sud della città, dove fu raggiunto l'VIII grado della scala Mercalli, mentre a Firenze gli effetti furono del VII grado della medesima scala. Nei pressi di Grassina vi furono 3 morti del crollo di case coloniche, mentre la villa medicea di Lappeggi subì danni rilevanti; una quarta vittima perse la vita nel crollo di un edificio a San Martino a Strada; nel capoluogo, invece, pur non essendoci stati decessi si contarono 6 feriti e un centinaio circa di edifici inagibili.
Sia a Firenze che nei dintorni furono molti gli edifici monumentali gravemente danneggiati, soprattutto chiese; i danni più rilevanti si verificarono alla Certosa di Firenze dove crollò un intero lato del chiostro danneggiando numerose opere d'arte. Danni più lievi furono riscontrati anche al campanile di Giotto, al battistero e alla cattedrale, dove si aprirono numerose crepe. Lesioni parziali furono riscontrate anche alla basilica di Santa Croce, alla basilica di San Lorenzo, alla badia fiorentina e alla chiesa di Santa Maria del Carmine. Crolli minori si verificarono anche a palazzo Pitti, a palazzo Medici Riccardi, al palazzo degli Uffizi, a palazzo Strozzi, al museo di San Marco e al museo nazionale del Bargello, dove però furono danneggiate alcune collezioni d'arte; fuori dal centro storico venne danneggiata anche la chiesa di San Leonardo in Arcetri.
Il sisma fu seguito da una forte replica in data 6 giugno 1895 che però non causò ulteriori danni o vittime, mentre le scosse di assestamento di intensità decrescente proseguirono fino al giugno 1896.
Il terremoto del 29 giugno 1919 del Mugello (Mw: 6.1) provocò oltre cento morti, quattrocento feriti e migliaia di senzatetto. La zona dove si ebbero i danni maggiori fu quella nelle immediate vicinanze di Vicchio, comprendente le località di Pilarciano, Villore, Rostolena, Mirandola, Villa, Vitigliano, Rupecanina e Casole; nel capoluogo comunale furono distrutte 700 case su 1500; 500 divennero inagibili e le restanti subirono danni seri. Fu gravemente lesionata anche la casa natale del pittore Giotto nella frazione di Vespignano. Gravi danni si ebbero anche a Borgo San Lorenzo, dove oltre il 75% delle case fu dichiarato inagibile e si ebbe il crollo della Pieve, di un'altra chiesa e danni seri ad altri edifici; a San Godenzo, dove si ebbero danni gravissimi alla chiesa e gran parte delle case inagibili; a Dicomano, dove crollarono la Torre dell'Orologio, diverse case e gran parte delle altre furono gravemente lesionate; si dovette evacuare l'ospedale di Luco del Mugello. Si ebbero danni gravi anche a Firenzuola ed in alcuni comuni del versante romagnolo ma per fortuna non alle persone, dato che la zona era stata già colpita da un terremoto nel novembre precedente e la popolazione viveva ancora in baracche di fortuna. Gli effetti del sisma si sentirono anche a Firenze, dove si ebbero danni minori come cadute di fumaioli, stacco di intonachi ed alcune lesioni di muri; a Prato, dove crollarono alcuni muri ed alcuni edifici furono lesionati ed a Campi Bisenzio, dove fu danneggiata un'antica torre medievale che dovette essere poi abbattuta. Una successiva forte scossa, il 1º luglio, aggravò ancora di più i danni, in particolar modo colpendo gli edifici già lesionati dalla prima scossa.

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Earthquakes in real time in Italy

Maps and table with the latest earthquakes detected by the INGV monitoring system.