Report meteorologico della nevicata a Firenze e dintorni di dicembre 2009
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In questa pagina è riportato un dettagliato report meteorologico delle nevicate del 16 e 18 dicembre 2009 e della sciroccata finale che ha coinvolto buona parte della Toscana.
Premessa
Dopo quasi 4 anni di assenza, torna la neve a Firenze! L'ultimo episodio risaliva infatti al 29 dicembre 2005. Se però nel 2005 l'evento fu fortemente localizzato con accumuli maggiori in città che in molte zone della provincia orientale, questa volta la neve, caduta in larga parte tra la tarda serata di venerdì 18 dicembre per continuare fino alle prime ore del giorno seguente, ha coperto di bianco, con i dovuti distinguo, più o meno uniformemente tutte le province di Firenze, Prato e Pistoia, interessando poi perfino le province toscane più occidentali e sconfinando sia nell'alta provincia senese che in quella aretina.
Il primo evento nevoso con accumulo in pianura si è avuto nella tarda serata di mercoledì 16. Questo primo episodio ha dato luogo a Molino del Piano ad un accumulo di neve di 3 cm circa. La neve era presente in ugual misura anche nella bassa Valdisieve (Pontassieve e S. Francesco), ma dirigendosi verso Firenze, già presso Compiobbi, risultava essere del tutto assente (persino nelle colline più alte!).
Ben più consistente e diffuso è stato invece il secondo evento, quando la neve, caduta come detto tra la tarda sera di venerdì 18 e la mattina di sabato 19, ha dato luogo a Molino del Piano ad un accumulo di circa 12 cm. L'accumulo complessivo dei due eventi, tenuto conto che tra il primo ed il secondo fenomeno la neve si era sciolta quasi ovunque, è quindi di circa 15 cm.
Oltre a presentare quanto monitorato dalla stazione meteo di Molino del Piano, sono qui riportate anche alcune mappe sinottiche che illustrano l'intero evento (dalla sua nascita fino all'epilogo finale con l'arrivo di copiose precipitazioni e zero termico a quote altissime), partendo dal 13 dicembre fino ad arrivare al 23 dicembre.
Condizioni meteo pre-evento
Nei giorni precedenti alla prima nevicata si sono create le condizioni per portare una prima goccia fredda sulla Toscana con conseguente calo termico e leggere nevicate a quote collinari. Come è possibile vedere dal seguente grafico delle temperature monitorate dalla stazione meteo di Molino del Piano, la temperatura massima, che il 10 dicembre è stata di ben +15.5 °C, è, nei giorni successivi, calata fino ai +3.7 °C del 15 dicembre.
Nei seguenti plot è riportato il vento a 10 metri dal suolo (in direzione e intensità) alle 12 UTC (le 13 in Italia) del 13, 14 e 15 dicembre, e a fianco una stima delle temperature a 2 metri dal suolo (dati GFS a risoluzione 0.5°). Si vede come venti di grecale e di tramontana abbiano mantenuto bassa la temperatura anche nelle ore centrali del giorno.
La seguente mappa meteo sinottica delle temperature mette in risalto come tutta l'Europa Centrale fosse coinvolta da questa irruzione di aria fredda di origine russo-siberiana (situazione alle 12 UTC di martedì 15 dicembre):
Il passaggio successivo si è avuto quando gran parte dell'aria fredda ha seguìto la via della valle del Rodano ed ha dato luogo al tipico minimo di pressione sul mar Ligure. Una configurazione simile, dato il conseguente richiamo di correnti umide da sud-ovest, diventa per la Toscana una buona possibilità di neve anche in pianura (cosa avveratasi nella sera di mercoledì 16 dicembre).
Nevicata del 16 dicembre 2009
Nelle seguenti mappe sono riportate nelle colonna di sinistra la sequenza di geopotenziali e temperature a 500 hPa per le ore 00 UTC e 12 UTC di mercoledì 16 e per le ore 00 UTC di giovedì 17. Nella colonna di destra, per la stessa sequenza temporale, una zoom sull'Italia dei geopotenziali e temperature a 850 hPa:
Nelle seguenti 3 mappe sono riportate l'umidità relativa a 850 hPa e le velocità verticali nelle ore 12 e 18 UTC di mercoledì 16 e le 00 UTC di giovedì 17. Esse mettono in risalto il richiamo di aria umida con correnti sud-occidentali.
A Molino del Piano nevicata iniziata in tarda serata con accumulo finale di 3 cm
(accumulo di neve anche sulle strade). Accumuli decrescenti in direzione di Firenze fino ad essere del
tutto assenti già a Compiobbi, nel comune di Fiesole, anche nelle sovrastanti colline.
L'evento del 16 dicembre è quindi localizzato e non coinvolge la città di Firenze.
Nevicata del 18 dicembre 2009
Nella giornata successiva (giovedì 17) temperatura bassa con massima di +3.0 °C presso la stazione meteo di Molino del Piano. Più alto è invece il valore di temperatura massima registrato venerdì 18 (+4.7 °C), ma questo non impedisce che nella serata (dalle ore 20 circa) una nuova perturbazione dia luogo ad una nevicata ben più copiosa di quella di mercoledì 16, con una successiva intensificazione delle precipitazioni durante la notte. Nelle mappe seguenti sono riportati geopotenziali e temperature a 500 e 850 hPa per le ore 12 e 18 UTC di venerdì 18 e per le 00 e 06 UTC di sabato 19:
Come già anticipato, questa nevicata coinvolge praticamente tutta la Toscana (ad eccezione delle zone meridionali) con accumuli, anche se minimi, persino nelle città prossime al mare come Pisa e Livorno. A Firenze l'accumulo complessivo è di circa 5 cm.
19-20 dicembre: il gelo
La giornata di sabato 19 dicembre tende a rasserenarsi, e la neve al suolo contribuisce ad un notevole
abbassamento delle temperature. La massima presso la stazione meteo
di Molino del Piano è di soli +0.9 °C, e già in serata
è inferiore ai -7 °C.
Domenica 20 dicembre alle 7.30 viene registrata una temperatura minima davvero straordinaria:
-11.2 °C.
La massima (+1.6 °C) è invece superiore a quella del giorno prima, ma la temperatura per tutta
la giornata sarà superiore a 0 °C per poco più di due ore, tra le ore 13 e le 15.15!
La temperatura media giornaliera (-6.5 °C) è anch'essa un record straordinario
per la stazione meteo di Molino del Piano.
Ecco un grafico delle temperature monitorate tra
venerdì 18 e domenica 20:
Nella seguente mappa è invece riportata la temperatura a 2 metri dal suolo in Europa alle ore 6 UTC di domenica 20 (si noti il gelo ampiamente diffuso!):
Ecco una splendida immagine satellitare, scattata alle 11.30 di domenica 20 dicembre, che testimonia la presenza di neve al suolo su una larghissima parte della Toscana (e di altre regioni!). Sono risparmiate solo la Versilia, una piccola zona a nord-est del Monte Serra in provincia di Pisa, la bassa provincia livornese, alcune zone della provincia meridionale di Siena ed il grossetano.
Dal grafico delle temperature di Molino del Piano si può vedere come verso le 21:30 la temperatura abbia cessato di diminuire (fermandosi poco sotto i -8 °C) a causa della copertura nuvolosa. Un rapido cambio di circolazione ha dato luogo a venti provenienti da quadranti meridionali, che in Toscana hanno fatto la loro comparsa proprio nella tarda serata (a seconda delle zone si è trattato di scirocco o ostro).
21-22-23 dicembre: la progressiva scaldata
Il cuscino di aria fredda al suolo ha garantito temperature comunque basse anche nella giornata di lunedì 21 (+5.1 °C la massima a Molino del Piano) e in alcune zone della piana di Pistoia e Prato si sono registrate pure delle nevicate in pianura con accumuli. A Molino del Piano la pioggia ha invece contribuito ad un primo disgelo della neve accumulatasi due giorni prima.
La temperatura continua il suo graduale aumento fino a quando nelle prime ore di martedì 22 irrompe lo scirocco sulla stazione meteo di Molino del Piano, dando così luogo ad una impennata delle temperature. Per le zone della piana di Sesto Fiorentino, Prato e Pistoia la definitiva resa a questa scaldata viene ritardata di alcune ore, tanto è vero che si registrano differenze di temperature anche di 10 °C tra queste zone e quella ad est di Firenze. Alle 8:30, a 48 ore esatte dai -11.2 °C di domenica 20, la temperatura schizza a +11.7 °C, per un'escursione record di quasi 23 °C!
Mercoledì 23 dicembre, a pochi giorni dai record di freddo, si registra clamorosamente la
più alta temperatura minima di sempre a dicembre: +12.1 °C.
Viene battuto anche il record di dicembre di temperatura media più alta:
+14.5 °C. Nella giornata successive questi record saranno ulteriormente ritoccati (+12.5 °C la minima e
+15.5 °C la media!).
Nel seguente grafico è possibile osservare le temperature monitorate tra lunedì 21 e
mercoledì 23:
Di neve non c'è chiaramente più traccia, e non solo in pianura, visto che lo zero termico è arrivato a sfiorare i 3000 metri di quota e la pioggia ha ulteriormente contribuito a spazzare via tutto. Purtroppo le copiose precipitazioni hanno causato, nel giorno di Natale, la rottura degli argini del Serchio con conseguenti allagamenti nelle provincie di Pisa e Lucca.
Nelle seguenti mappe è possibile osservare la variazione di temperatura a 850 hPa. Da una -10 °C sulla parte più settentrionale della Toscana e una temperatura comunque inferiore ai -8 °C su buona parte della regione monitorata alle 12 UTC di sabato 19, si è passati a temperature tra +5 °C e +8 °C di mercoledì 23. La terza mappa testimonia come lo 0 termico sia praticamente ovunque superiore a 2500 metri con punte oltre i 3000 metri!!!
Bilancio pluviometrico
Per quanto riguarda il bilancio precipitativo di questo periodo, purtroppo non è possibile stilare un quadro esatto. I pluviometri della stazione meteo di Molino del Piano non dispongono di riscaldatore, per cui una parte non quantificabile delle neve accumulatasi su di essi non contribuisce alla misura, in quanto viene persa per evaporazione e perché portata via dal vento. Oltre a ciò, il vero inizio del disgelo è coinciso con l'arrivo della pioggia. Detto questo, l'accumulo tra il 16 e il 22 è stato di 45.6 mm.
Gif animate 13-23 dicembre
Per finire ecco 3 gif animate che riportano per l'intero periodo 13-23 dicembre i geopotenziali e le temperature a 500 e 850 hPa e uno zoom sull'Italia della pressione a livello del mare:
Un dettagliato e ben fatto report sul periodo fin qui analizzato è presente al seguente indirizzo: http://www.meteonetwork.it/comitato-tecnico-scientifico/16-27-dicembre-2009-reportage-toscano